lunedì 1 settembre 2008

RiFlEsSiOnI aNoNiMe

I sogni sono come colombe che fanno fatica a volare, ma non perdono la speranza e fanno di tutto per restare in cielo.
Li accarezzo, ne sento il profumo e poi mi perdo nella triste angoscia della quotidiana agonia.
Il cubo rotola e spesso la faccia rivolta verso il pubblico è quella allegra.
Quando lo noti è come se vedessi mille specchi che riflettono luce esterna, ma dietro c'è il buio che oscura le menti e gela le anime. Loro non lo sanno, continuano felici a compiacersi della bellezza che li circonda, ma tutt'a un tratto arriva la pioggia.

Quando ti guardo negli occhi riacquisto il sorriso, ma non riesco a non abbassare lo sguardo, poichè la mia timidezza non mi consente di proseguire nell'osservare la tua freschezza; anche se starei fermo ore, davanti al tuo viso.
L'ammirarti mi rende felice e in quell'attimo riesco a trovare tutta la serenità che mi mancava fino ad un attimo prima.

Voglio uscire dall'incantesimo. Perchè questa trappola?
Sono entrato nel labirinto, ci sono. E' grande, buio e io sono solo, stanco e stordito. Cado contro le pareti, disorientato e confuso.
Cerco il varco e non lo trovo e, intanto, prego affinchè arrivi la dolce quiete.


1 commento:

Aly ha detto...

..bellisime parole..e forse x' ci sn passata ank'io posso capirti..e scrissi mille fogli,mille pagine,senza conclusione..x' ad oggi,nn so ancora cm concludere quei testi..
buon inizio settimana^^